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POS e sanzioni: cosa cambia dal 30 giugno 2022 per chi rifiuta i pagamenti con carta

POS e sanzioni: cosa cambia dal 30 giugno 2022 per chi rifiuta i pagamenti con carta

Aggiornamento: 19 aprile 2022 • Tempo di lettura: 5 minuti

Nel 2016 in Italia, quasi nove transazioni su dieci avvenivano in contanti. Quattro anni più tardi, secondo un’indagine di MasterCard¹ pubblicata a giugno 2020, il 25% degli italiani si diceva pronto ad abbandonare il denaro in favore di strumenti di pagamento alternativi.

Tutti temi che possono essere approfonditi nel whitepaper “Uso del contante: siamo prossimi a un mondo cashless?” che abbiamo pubblicato nel 2020 e dal quale emergeva ancora una forte propensione all’uso della cartamoneta, non solo nel nostro Paese.

I pagamenti elettronici e digitali in Italia crescono a doppia cifra

Da allora molto è cambiato e oggi l’adozione di strumenti di pagamento elettronici e digitali cresce più velocemente. Secondo dati pubblicati dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano², in Italia nel 2021 i pagamenti digitali in Italia hanno raggiunto i 327 miliardi di euro, crescendo del 22% rispetto all’anno precedente.

A superare le aspettative sono stati i pagamenti digitali con carta: quelli tramite smartphone e wearable in negozio hanno superato i 7 miliardi di euro, di fatto raddoppiando rispetto al 2020 (+106%). Continuano la loro corsa poi le transazioni contactless che hanno raggiunto volumi pari a 126,5 miliardi di euro, favoriti da POS abilitati e dall’aumento a 50 euro dei pagamenti senza PIN.

A sottolineare la propensione sempre più marcata degli italiani all’uso di strumenti alternativi, c’è poi la riduzione dei prelievi di contante che, messi a confronto il primo semestre del 2021 con quello del 2020, sono scesi sia dal punto di vista del numero di operazioni (-3%) sia da quello dei volumi di prelievo (-6%).

Le ragioni che hanno spinto i consumatori verso carte di credito e wallet digitali sono molte:

Queste sono solo alcune tra le motivazioni che hanno contribuito maggiormente ad un cambio radicale delle abitudini dei consumatori anche nell’ambito dei pagamenti.

I dati, ormai da tempo a dire il vero, sembrano mostrare dunque un trend destinato a non cambiare, in cui il digitale ha un ruolo fondamentale nella soddisfazione delle esigenze dei consumatori. Anche per questo, strumenti di incasso in grado di accettare pagamenti elettronici e digitali diventano essenziali per restare competitivi e non perdere clienti.

Obbligo del POS: la normativa

La necessità di adottare POS, fisici o virtuali, nel proprio Punto Vendita non è più solo legata alle aspettative della clientela ma, da anni, è anche un obbligo normativo.

A rendere il POS uno strumento obbligatorio per professionisti e commercianti è stato l’art. 15 del DL 179/2012, convertito con modificazioni dalla legge 221/2012, nel quale viene specificato che “con decorrenza 1° gennaio 2014 i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito.”.

Da allora, un tema molto discusso che ha visto spesso contrapporsi consumatori ed esercenti è stato quello delle sanzioni previste ma mai rese effettive per gli esercizi commerciali sprovvisti del POS o che rifiutassero pagamenti con carta. L’argomento è stato affrontato dalle istituzioni a più riprese nel corso degli anni: pensiamo ad esempio alla legge di bilancio 2020 nella cui stesura definitiva è stato eliminato l’art. 23 nel quale si definivano proprio le sanzioni per chi si fosse rifiutato di accettare pagamenti con carte di debito (o Bancomat) e credito.

Le multe per chi rifiuta pagamenti elettronici

L’articolo 19-ter del Decreto legge 152/2021, approvato in Parlamento il 23 dicembre 2021, ha affrontatoil tema delle sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito, apportando delle modifiche all’art. 15 del Decreto legge 179 del 18 ottobre 2012, convertito con modificazioni, dalla legge 221 del 17 dicembre 2012.

Il Decreto ha previsto che, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento, si applicasse nei confronti dell’esercente o professionista una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione negata, a decorrere dal 1° gennaio 2023. Per essere ancora più chiari quindi, nel caso in cui venisse rifiutato un pagamento con carta di importo pari a 10 euro, la multa sarebbe di 30,4 euro, ossia 30 euro più il 4% di 10 euro. 

In caso di diniego da parte dell’esercente, il cliente poteva già segnalare la violazione all'Agenzia delle Entrate, ma con il Decreto Legge 152/2021 il Governo ha deciso di introdurre un ulteriore deterrente per disincentivare comportamenti che violino la normativa vigente.

Cosa cambia con il Decreto Recovery Plan del 13 aprile 2022

Sempre nell’ottica di contrastare il commercio sommerso e l’evasione fiscale, lo scorso 13 aprile il Governo italiano ha approvato una serie di misure con l’obiettivo di accelerare i tempi di attuazione dei 45 obiettivi del PNRR del primo semestre dell’anno.

Tra queste iniziative c’è anche l’anticipo, al 30 giugno 2022, dell’entrata in vigore delle sanzioni per commercianti e professionisti che si rifiutano di accettare pagamenti elettronici e/o digitali tramite POS.

Gli incentivi per agevolare l’adozione del POS

Nel tempo e soprattutto recentemente le istituzioni hanno introdotto alcune agevolazioni per stimolare l’adozione del POS, come il credito d’imposta sui pagamenti tracciabili o la lotteria degli scontrini che premia tanto gli esercenti quanto i loro clienti. In più i pagamenti digitali stanno portando benefici a tutta la comunità che, come sottolineato da Banca d’Italia in un report pubblicato a marzo 2020 e riportato anche nel whitepaper “Uso del contante: siamo prossimi a un mondo cashless?”, paga 7,44 miliardi di euro all’anno per la gestione del contante, 3,8 miliardi dei quali sostenuti direttamente dagli esercenti.

Se vuoi, puoi approfondire le soluzioni POS di Axerve dedicate alle piccole e media imprese, come l’offerta POS Easy a canone o POS Easy a commissioni, oppure puoi scegliere una soluzione POS su misura. Se invece stai cercando una piattaforma per accettare pagamenti a distanza senza POS, puoi scoprire i vantaggi offerti da Axerve Pay by Link, la soluzione ideale per accettare pagamenti con carta a distanza.

Axerve produce questo contenuto senza pretesa di completezza né di attualità delle informazioni riportate. Questo articolo ha il solo scopo di fornire indicazioni utili sul tema trattato e non è da considerarsi guida esaustiva quanto piuttosto un vademecum. Se vuoi segnalarci una correzione contattaci attraverso i nostri social network.
Fonti
1

Paying digital, living digital: evoluzione dello stile di vita degli italiani prima e dopo il Covid-19 | Mastercard

2

Continua la crescita dei pagamenti digitali in Italia: 327 mld €, +22% | Osservatori.net Digital Innovation

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