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Pubblicizzare un sito Ecommerce: 7 tecniche da seguire

Pubblicizzare un sito Ecommerce: 7 tecniche da seguire

Pubblicazione: 29 maggio 2023 • Tempo di lettura: 7 minuti

La costruzione di un sito web curato e il costante aggiornamento della sua offerta con gli ultimi prodotti (o servizi), sono passaggi fondamentali, ma per raggiungere il maggior numero possibile di clienti potenziali è necessaria particolare attenzione anche alla sua pubblicizzazione.

Ma come promuovere un sito Ecommerce? Grazie a internet le modalità si sono moltiplicate, ma anche complicate, per questo abbiamo individuato le tecniche più performanti per attirare clienti e incrementare le vendite.

1. Sfruttare i social media nel modo giusto

Nel 2023 i social media a disposizione sono tantissimi, al punto che si potrebbe pensare di pubblicizzare il proprio Ecommerce su ognuno di questi.

Prima di identificare il social adatto è necessario capire bene qual è la propria target audience ovvero il pubblico di riferimento al quale rivolgere la propria offerta e i messaggi che si vogliono veicolare.

Per farlo, bisogna effettuare un’analisi di mercato, a partire eventualmente da tutti gli attuali clienti dell’attività. In questo modo è possibile capire: qual è la fascia d’età più interessata alla nostra offerta, quali abitudini e quali elementi le accomuna.

Un’ulteriore analisi riguarda le differenti piattaforme social che possono ospitare una pagina adatta al business. Un esempio concreto è la distinzione tra Facebook, Instagram e TikTok, i più utilizzati per le attività commerciali: Facebook ospita principalmente utenti over 40, Instagram e TikTok sono preferiti da un’utenza più giovane, solitamente under 30, anche se l’età media anche su questo social media sta aumentando.

Una buona strategia è osservare i concorrenti, dove si posizionano sul mercato online, quale tono di voce utilizzano e come ingaggiano il proprio target.

2. L’e-mail marketing e le sue possibilità di guadagno

L’e-mail marketing può essere un’ottima risorsa per pubblicizzare il proprio Ecommerce, aumentando le vendite.

Tuttavia, è necessaria una premessa: per e-mail marketing non si intende lo spam continuo di prodotti o servizi nella casella di posta. Questo importante strumento dovrebbe essere usato, invece, per educare il cliente ideale e portarlo all’acquisto di ciò che potrebbe interessargli di più.

Prima di fare questo, però, è necessaria una mailing list. Di cosa si tratta? Non è altro che la lista di tutte le persone che hanno acconsentito a ricevere comunicazioni via e-mail.

Per creare una lista, gli utenti che visitano l’Ecommerce devono iscriversi alla newsletter dedicata. Per questo passaggio si possono sfruttare programmi gratuiti in grado di raggruppare in una sola piattaforma tutte le persone che vogliono ricevere novità dalla tua attività.

Quando si chiede ai visitatori del negozio online di iscriversi alla newsletter, è bene spiegare gli argomenti dei contenuti inviati. È importante, inoltre, rassicurare i clienti che i loro dati non vengono utilizzati per altre strategie di marketing a cui non hanno dato il consenso.

Occorre parlare soprattutto di prodotti disponibili, ma anche educare e informare l’utente interessato sul settore in cui opera l’attività, con link di rimando a ulteriori contenuti d’approfondimento presenti nel sito web.

3. Curare la presenza online: blog e ottimizzazione SEO

Un’altra strategia per pubblicizzare un negozio online è quella di creare un blog dell’Ecommerce, ovvero uno spazio dedicato alla pubblicazione di articoli inerenti al settore.

Scrivere degli articoli utili al cliente ideale permette di farsi conoscere e di abbattere la concorrenza, grazie ad un rapporto di fiducia che andrà via via sviluppandosi.

Se poi questi articoli vengono ottimizzati per il motore di ricerca, si può massimizzare il posizionamento e raggiungere i primi risultati per una determinata parola chiave.

Questa disciplina è chiamata SEO (Search Engine Optimization), ossia ottimizzazione per i motori di ricerca. Se si digita un termine di ricerca appaiono per primi determinati risultati, vale a dire quelli che meglio si sono conformati alle regole SEO.

4. I segreti dell’advertising online

Pubblicità online, sponsorizzazioni e post a pagamento: tutti questi termini indicano la possibilità di promuovere un Ecommerce grazie ai social network o altre piattaforme ad hoc.

Ma come funziona esattamente?

Il mondo dell’advertising online è piuttosto vasto, tendenzialmente i social più conosciuti permettono di promuovere i propri contenuti a pagamento. Quelli più gettonati sono sicuramente Facebook e Instagram, sia perché qui si trovano milioni di utenti sia perché il costo dei post sponsorizzati risulta essere più basso rispetto ad altre piattaforme.

Il vantaggio non sta solamente nella possibilità di far arrivare il messaggio ad un sacco di utenti, ma nell’occasione di poterlo trasmettere esattamente a quelli più adatti, con un sistema di targetizzazione molto preciso.

Grazie allo strumento di filtraggio del proprio pubblico messo a disposizione dalle piattaforme, è possibile definire il cliente ideale ritrovandolo per caratteristiche come:

  • Età
  • Genere
  • Interessi
  • Abitudini
  • Pagine seguite

Un altro aspetto interessante è quello del pubblico personalizzatoche può essere, ad esempio, l’insieme delle persone che mensilmente visitano l’Ecommerce. Il pubblico con cui è già avvenuta un’interazione, viene definito “caldo” e proprio da questa fascia sarà possibile ottenere maggiori conversioni.

Un ulteriore strumento capace di promuovere gli Ecommerce è Google Ads. Si tratta di una piattaforma funzionante come un’asta, in base alla quale si punta un budget su una parola chiave per la quale ci si vuole posizionare sul motore di ricerca. In questo modo si può comparire tra i primi risultati ottenendo più visite e, quindi, più vendite.

5. Lasciare che siano i clienti a creare contenuti

Può sembrare inusuale ma sfruttare i contenuti creati dai propri clienti per aggiornare le pagine social potrebbe essere un’ottima strategia dai molteplici benefici.

Come fare?

È molto semplice, basta pensare che oggi il mondo del web ci mette a disposizione uno strumento molto importante: gli hashtag.

Gli hashtag sono tantissimi e tutti possono crearne uno da zero, semplicemente inserendo # e poi la parola che ci sembra più adatta per descrivere il contenuto di una foto.

Questo semplice procedimento permette anche di invitare le persone a pubblicare foto (per esempio dei prodotti acquistati) utilizzando un determinato hashtag che identifica il business.

Molti commercianti scelgono di inserire una dedica personalizzata all’interno del pacco chiedendo esplicitamente di pubblicare una foto se hanno ritenuto il servizio di loro gradimento, mettendo a disposizione tag e hashtag da utilizzare durante la condivisione.

In questo modo, si crea uno spazio con tutti i contenuti pubblicati in riferimento al negozio, rendendo facile e veloce ripubblicare i contenuti creati dai propri clienti per pubblicizzare l’Ecommerce.

6. La potenza (e i rischi) dei contenuti virali

Seguire ogni trend è pressoché impossibile, ma spesso le aziende più strutturate sfruttano l’occasione per creare un contenuto virale e, anche se per poco tempo, per avere più popolarità.

Molti brand creano contenuti che riprendono notizie o scoop del momento, con l’intento di risultare ironici e divertenti, così da ottenere molta visibilità, commenti e condivisioni.

I contenuti virali si basano proprio su questi elementi, seguono un trend momentaneo ma molto diffuso, sfruttando l’ironia per far sorridere le persone e rimanere impressi nella loro mente.

7. Influencer marketing

Gli influencer sono personalità che hanno un grande seguito, di solito online e contano un nutrito gruppo di persone interessate alla loro vita, alle loro abitudini, persino a ciò che mangiano o indossano.

Sono dei punti di riferimento per chi li segue e solitamente ogni influencer è specializzato in una nicchia specifica (viaggi, moda, cibo, ecc).

Se un influencer consiglia ai suoi followers determinati prodotti, le vendite dell’Ecommerce possono aumentare esponenzialmente da un giorno all’altro, grazie al rapporto di fiducia che si è già instaurato tra chi consiglia il marchio e i propri seguaci.

È facile come sembra? Dietro questo tipo di marketing bisogna stare molto attenti a due fattori:

  • Attendibilità: Alcuni influencer potrebbero avere dei follower comprati (non dei reali seguaci) perciò commissionare una promozione sarebbe inutile.
  • Costi: gli influencer solitamente vengono pagati a post, quindi per ogni contenuto a favore del brand. È necessario quindi riconoscere una precisa retribuzione concordandola precedentemente con la persona interessata.

Conclusione

Dopo questa panoramica sulle tecniche più performanti per attirare clienti e incrementare le vendite, non resta che sperimentare e sfruttare tutti gli strumenti che oggi il web mette a disposizione per pubblicizzare al meglio il proprio sito Ecommerce.

Axerve produce questo contenuto senza pretesa di completezza né di attualità delle informazioni riportate. Questo articolo ha il solo scopo di fornire indicazioni utili sul tema trattato e non è da considerarsi guida esaustiva quanto piuttosto un vademecum. Se vuoi segnalarci una correzione contattaci attraverso i nostri social network.
Fonti
TagEcommerce

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